La Regina Elisabetta

Ecco l’Elisabetta giusta per il Quirinale

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Avatar photo Gianluca Veneziani

E se l’Elisabetta giusta fosse lei, Queen Elizabeth? Non Maria Elisabetta CasellatiElisabetta Belloni, le due donne date per papabili e accreditate e poi impallinate dal centrodestra e compagni. Ma lei, l’Elisabetta per eccellenza, per volontà del popolo e del Dio, sovrana ma non sovranista, per statuto super partes, sopra tutti gli altri mortali, e oltre le beghe politiche, oltre gli inciuci e perfino Oltremanica.

Elisabetta II non si limiterebbe a essere contessa, come la Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare, evocata a proposito della Casellati, ma sarebbe regina, e di lungo corso: sta per festeggiare i 75 anni alla guida del regno, record ineguagliabile, è addirittura più longeva del Festival di Sanremo. E non sarebbe una neofita alla guida dei servizi segreti, come la Belloni, che sta lì da soli  7 mesi, perché Queen Elizabeth ha avuto alle sue dipendenze anche un certo James Bond, lo 007 per antonomasia, e di spie, spionaggi e intrighi (anche e soprattutto interni alla Casa Reale) se ne intende, eccome.

La Regina Elisabetta al Quirinale assicurerebbe stabilità e durata al regno, mica solo un settennato ma un ruolo vita natural durante: ha 95 anni, 10 più di Berlusconi, ma autorevoli scienziati, compresi i virologi, assicurano che possa vivere per (almeno) altri 100, restando regina e pure presidente (presidenta? presidentessa) della Repubblica, ché le due cariche pare non siano incompatibili, mentre il principe Carlo e Romano Prodi continueranno ad aspettare in eterno per entrambe le cariche.

E garantirebbe anche quell’ “alto profilo” che tanti politici nostrani hanno invocato: e dove la trovate una con un profilo più alto della Regina Elisabetta? Sopra di lei c’è soltanto Dio che, come da inno inglese, è anche tenuto a salvarla (God Save The Queen!). Un ritorno della monarchia al Quirinale terrebbe buoni pure i Savoia, che ultimamente hanno avanzato pretese di riprendersi i loro gioielli. Vedere di nuovo una Regina come massima carica dello Stato li conforterà e anche Emanuele Filiberto potrà auspicare di diventare un giorno  ministro degli Esteri (tanto peggio di Di Maio non potrà fare).

Aggiungeteci che, a quanto risulta, la Regina Elisabetta è donna e, come hanno dichiarato Salvini e Conte dopo una lucidissima e acutissima analisi politica, “ci vuole una donna al Quirinale“. Il gruppo delle femministe monarchiche, il Me Queen Too, già gongola. E poi Elisabetta ha la corona sulla testa e non sulla lingua, come i tanti giornalisti, opinionisti, bassetti, pregliaschi e galli vari che non fanno che parlare di un altro tipo di corona.

Insomma, non resta che attendere l’incoronazione, pardon la proclamazione ufficiale. Si sta già lavorando al nuovo inno, Fratelli d’Albione, e alla nuova moneta, che consentirà la nostra uscita dall’Europa e il nostro ingresso nel Commonwealth, per volere di Sua Maestà. Ma la sinistra già protesta, perché da ora in poi in Italia guideremo tutti a destra.

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