Il principe Harry

Così la Regina ha scaricato il Principino Harry

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Avatar photo Gianluca Veneziani

Ce n’è di materiale a sufficienza per farne un film o almeno una soap opera o una serie tv. Titoli possibili: Il Principe vuole tornare a casa ma non può, Il Principe contro la Regina, o meglio ancora Harry, non ti ripresento Ely.

Gli antefatti sono piuttosto noti: tra il principe Harry e sua moglie, la duchessa Meghan Markle, da una parte e la regina Elisabetta dall’altra non corre buon sangue (blu). Si sono talmente allontanati emotivamente da essersi separati anche fisicamente: distanziamento sociale e regale per evitare il contagio del cerimoniale di Palazzo, degli obblighi e degli oneri annessi. Nel 2020 la coppia reale più chiacchierata del mondo ha così fatto i bagagli e si è trasferita oltreoceano, in America, nel Paese di nascita della duchessa (va detto che almeno il predecessore di Harry in simili imprese, il re abdicante Edoardo VIII, ebbe il buon gusto di non andarsene in America con la consorte statunitense Wallis Simpson, ma di restare con lei a vivere in Europa).

Fatto sta che da due anni Harry e la nonna regina si sono persi di vista, se si fa eccezione per il funerale del principe Filippo e una visitina la scorsa estate in Inghilterra del principe per inaugurare una statua dedicata alla mamma scomparsa, la principessa Diana. Ora però il nipotino reprobo e la mogliettina scomoda vorrebbero tornare nel Regno Unito ufficialmente per onorare Elisabetta in occasione dei 70 anni del suo regno, il Giubileo di Platino che verrà celebrato il prossimo 2 giugno, unna sorta di festa della Monarchia in Gran Bretagna laddove da noi è festa della Repubblica, essendo il giorno in cui la nonna di Harry venne incoronata regina (anche se la data di inizio del suo regno è il 6 febbraio 1952). Lo scopo ufficioso e re(g)ale è però presentare finalmente alla nonna e al papà Carlo la piccola Lilibet, la secondogenita di Harry e Meghan, che porta nel nome un diminutivo di Elisabetta, ma che Elisabetta non ha mai conosciuto e neppure Carlo. Quale occasione migliore del prossimo giugno, quando la piccola compirà un anno? Ma c’è un problema. Harry tornerebbe in Inghilterra solo se sicuro di essere protetto, una volta arrivato, dalla scorta della polizia per sé e la sua famiglia.

Il precedente di Diana

Di quel beneficio tuttavia lui non può godere da quando, lasciando il Regno Unito, ha rinunciato a tutti i privilegi regali. E allora come fare, soprattutto dopo che, in occasione della sua ultima visita a casa, Harry fu inseguito dai paparazzi e ne rimase impaurito, tanto da associare la scena a quella analoga di sua madre nel 1997, che si chiuse con un epilogo tragico? In realtà il principe gode già in America di una scorta privata ma, come fanno notare i legali di Harry, essa in Inghilterra, oltre a non avere una giurisdizione adeguata, non potrebbe avere accesso alle informazioni di intelligence. E sarebbe quindi inefficace. Per questa ragione il principe aveva fatto richiesta di poter essere comunque protetto dalla polizia sul suolo di Sua Maestà, mostrandosi disposto a pagare lui quella scorta speciale, onde non gravare sulle tasche dei contribuenti britannici.

Ma dal governo inglese gli hanno risposto picche. Il ministero dell’Interno gli ha fatto capire che non ci sono sterline o dollari che tengano: i poliziotti di Sua Maestà Elisabetta non si fanno certo comprare dal principe fuggiasco… E allora a Harry, come fa sapere la Bbc, non è rimasta altra arma che quella di fare causa al governo, gesto che suona pure un atto di sfida (l’ennesimo) contro sua nonna. Da qui il ricorso che chiede un riesame giudiziario della decisione del ministero dell’Interno. Il principe si è anche mostrato pronto a rinunciare a partecipare alle celebrazioni per la regina, se non ci fossero le necessarie condizioni di sicurezza: «Il Regno Unito», avvertono i suoi legali, «sarà sempre la casa del principe Harry e un Paese in cui vuole che sua moglie e i suoi figli siano al sicuro. Con la mancanza di protezione della polizia, c’è un rischio personale troppo grande».

La regina Elisabetta, già alle prese con le grane di suo figlio Andrea, il duca di York accusato di stupro di una minorenne, ora si trova a dover dirimere quest’altro spinoso caso. Forse, dall’alto della sua regalità, dovrebbe fare un po’ di mea culpa: nella sua famiglia ci sono troppi rampolli che sono stati viziati come dei principini, ma non si comportano con la dignità che dovrebbe avere un principe.

Libero, 17 gennaio 2022

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