Achille Lauro sul placo dell'Ariston

Lauro si crede un trasgressivo, ma è un conformista

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Avatar photo Gianluca Veneziani

Ma ci dite cosa c’è di trasgressivo nel gesto di Lauro? Fingere di battezzarsi e credersi un eroe della provocazione. E invece no, Lauro ha compiuto il gesto più conformista di tutti, adeguandosi al filone dei vili che hanno gioco facile nel farsi beffe del cristianesimo. Non è certo il primo a farlo, ci ha pensato Madonna più di 30 anni fa, ammazza che novità! È uno del gregge, Lauro, mentre crede e gli fanno credere di essere uno contro il sistema. La prossima volta, se proprio vuole fare il trasgressivo, provi a prendersi gioco dell’islam: vediamo l’effetto che fa…

Allo stesso tempo però sbagliano gli esponenti della Chiesa cattolica, come il vescovo di Sanremo, il cardinale Ravasi e i cattolici duri e puri che hanno lanciato una sottoscrizione su citizengo.org, a biasimare pubblicamente il gesto di Lauro e addirittura a chiedere le dimissioni del direttore artistico Amadeus. Così non fanno altro che cedere alle provocazioni di Lauro, appunto quello che lui voleva, e dargli ulteriore visibilità e convinzione di essere fuori dagli schemi. Essi fanno esattamente il suo gioco: e che tristezza vedere degli esponenti della Chiesa cattolica, che dovrebbero essere in altre faccende affaccendati, andare a rimorchio di Lauro per intervenire nel dibattito pubblico. E magari cercare tristemente anche loro un po’ di visibilità di riflesso.

 

 

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